Che cosa ci stiamo giocando

Molti non hanno ancora realizzato la gravità di quel che sta succedendo e i danni che i provvedimenti del governo Monti produrranno sui lavoratori e le lavoratrici.

DATI DELLA CGIA DI MESTRE

Impatto di tutte le manovre Berlusconi/Monti per nucleo familiare nel quadriennio 2011/2014: 6.402 €
3 milioni di disoccupati in più come conseguenza alla rimozione dell’ostacolo ai licenziamenti dell’art. 18 Impatto complessivo di tutte le manovre Berlusconi/Monti nel quadriennio 2011/2014: 161.100.000 €.

Come avevamo preannunciato NON saranno sacrifici equi. Il grosso arriverà dalla reintroduzione dell’ICI e dall’attacco alle pensioni; per quanto riguarda la prima non è molto noto il fatto vergognoso che la tassazione sulle seconde case per chi ha un reddito superiore a 100.000 euro risulterà addirittura più conveniente di quella attuale.
Per quanto riguarda le pensioni il governo si è guardato bene da intervenire per penalizzare i fondi in passivo, come quello dei dirigenti, che si alimentano a scapito di quelli in attivo e sulla storica ingiustizia della mancata separazione tra previdenza e assistenza.
La manovra è fortemente iniqua e viene fatta passare con la pistola puntata alla tempia: il ricatto che senza manovra il paese sarebbe fallito.
Purtroppo, però, si tratta solo dell’inizio. E’ imminente la cosiddetta riforma del welfare, che potrebbe cancellare l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Da un lato ci vogliono mandare in pensione sempre più tardi, dall’altro vogliono essere liberi di licenziarci come e quando vogliono.

NESSUNO PUO SENTIRSI AL SICURO

Noi pubblici dipendenti con gli stipendi bloccati fino al 2014 verremo pesantemente colpiti oltre che da quanto detto sopra, dall’inflazione scatenata dall’aumento dell’IVA e delle accise.
Il deterioramento dei diritti nel settore privato, il depotenziamento del CCNL, l’abolizione dell’art. 18 saranno utilizzati per colpire ulteriormente anche noi.

Ci stiamo giocando, tutto insieme, quel che resta delle conquiste del movimento dei lavoratori. Tra quello che scomparirà e quel che sarà solo formalmente mantenuto (per esempio i servizi locali, sempre più costosi e dequalificati).

Il 19 dicembre dobbiamo scioperare per fermare questo governo. Dobbiamo scioperare compatti come fanno i lavoratori in tutti i paesi in cui la crisi viene scaricata sui lavoratori: Gran Bretagna, Portogallo, Grecia.