Il rettore, che non dovrebbe essere più in carica visto che lo statuto legava la sua proroga al mandato in CRUI e la l.240 parla di proroga dei rettori solo dopo l’adozione dei nuovi statuti, sta girando l’ateneo per spiegare la bontà dei lavori della Commissione per la modifica dello statuto. Ieri ha incontrato RSU e Oo.Ss.
Nei suoi giri il rettore denigra il personale tecnico-amministrativo e attacca i volantini della CGIL di Ateneo. Solo in questo modo, infatti, può cercare di eludere il problema: perché non è stata data alcuna risposta positiva alle richieste dei lavoratori.
Perché il personale non potrebbe votare per il direttore di dipartimento? Perché per eleggere il rettore non vale il principio “1 testa, 1 voto”? Perché non può esserci pari dignità tra le componenti? Ecco le risposte:
Il personale tecnico amministrativo non è in grado di occuparsi di questioni relative alla gestione dell’ateneo.
Non si è mai visto che i lavoratori eleggano i propri datori di lavoro.
Non sono in discussione diritti civili, ma funzioni (il che significa che la “funzione” dei docenti è comandare)
Chi chiede cose impossibili le umiliazioni se le va a cercare.
Decleva e gran parte dei docenti della commissione dicono di volere un’università più efficiente, e ritengono che per raggiungere questo obiettivo i lavoratori devono essere tenuti lontani dai luoghi di decisione. Noi pensiamo l’esatto contrario, e ce lo conferma lo sfascio a cui i baroni hanno portato l’università italiana.
E’ il momento dire basta a Decleva e a tutti gli oligarchi che mostrano di disprezzare il nostro lavoro, la nostra intelligenza, le nostre capacità, che ci vogliono come servi sciocchi e silenziosi, assimilabili a fotocopiatrici, fax e stampanti.
PER AVERE UNO STATUTO CHE RICONOSCA LA NOSTRA DIGNITA’ DI LAVORATORI E I NOSTRI DIRITTI DEMOCRATICI
PER AVERE VOCE IN CAPITOLO NELLA RIORGANIZZAZIONE E NON ESSERE SPOSTATI COME PACCHI
PER POTER DIRE LA NOSTRA NEI DIPARTIMENTI E NELLE DIVISIONI
è necessario mobilitarsi al più presto. Comunicheremo a breve data e ora del presidio che stiamo organizzando, con RSU e altre Organizzazioni Sindacali, per l’inizio di settimana prossima.