Aggiornamento sulla contrattazione d’ateneo

MOBILITA’ INTERNA

Riassumiamo gli aspetti principali dell’accordo che verrà firmato a breve.

La mobilità, negli ultimi anni, è stata per nulla trasparente e quasi solo limitata ai trasferimenti d’ufficio (per incompatibilità ambientale, per motivi di salute, ecc.).

Col nuovo regolamento ci saranno anche una mobilità proposta dall’amministrazione (per la copertura di posti resisi disponibili) e gestita tramite bando e una mobilità su richiesta dei lavoratori, con pubblicazione sul sito dell’Ateneo per rendere possibile l’interscambio di personale tra una struttura e l’altra.

Sono poi previsti i trasferimenti in seguito a interventi organizzativi, che si renderanno necessari in particolare se verrà approvata la “riforma” Gelmini. In questo caso, preventivamente, verranno concordati i criteri generali con RSU e OO.SS.

Le domande di trasferimento verranno valutate da una Commissione in base a 8 criteri (dal curriculum alla lontananza dal posto di lavoro). Il parere del Responsabile della struttura di provenienza non sarà vincolante.

Ricordiamo che questo regolamento risponde alle richieste fatte da tanto tempo dalla RSU e da gran parte delle OO.SS. Non tutte le nostre richieste sono state recepite. Avremmo, per esempio, preferito avere maggiori garanzie su trasferimenti d’ufficio e riorganizzazione, ma su questo non siamo riusciti ad andare oltre quanto previsto dal CCNL.

CHIUSURE E FERIE

Precisiamo che, in questo caso, non si tratta di materia di contrattazione e quindi non è stato sottoscritto un accordo.

L’amministrazione ci ha manifestato la volontà di effettuare 13 giorni di chiusura dell’ateneo per motivi di risparmio energetico e per avere maggiore uniformità di comportamento tra le strutture: le chiusure saranno relative a 3 ponti e 5 giorni in inverno (sabati esclusi).

Noi, ritenendo che le ferie debbano essere il più possibile scelte dal lavoratore, abbiamo
sollevato il problema di una sempre maggior disomogeneità di trattamento: nelle sedi decentrate
spesso i lavoratori si vedono imporre due o tre settimane di ferie obbligatorie. Inoltre, sempre
più spesso, i responsabili negano le ferie nei periodi richiesti.

La proposta della RSU è stata in gran parte recepita dall’amministrazione.

Le chiusure delle strutture decentrate dovranno essere concordate con tutti i lavoratori interessati. L’amministrazione valuterà le richieste e la possibilità di ricollocare in altre strutture chi desidera rimanere in servizio. Qualora questo non fosse possibile negherà l’autorizzazione alla chiusura.

Il godimento delle ferie da parte del lavoratore non potrà essere differito dal responsabile di oltre 2 settimane, per ragioni di servizio e con motivazione scritta.

Invitiamo tutti i lavoratori a prendere atto di queste garanzia e a segnalarci eventuali comportamenti contrari del loro capo struttura.

I risparmi effettuati verranno destinati alla contrattazione decentrata.

RLS

La richiesta della RSU è stata di poter rieleggere i rappresentanti per la sicurezza, che mancano da 10 anni, aggiornando un vecchio accordo.

L’amministrazione sostiene che le nuove leggi e il CCNL prevedono la designazione dei responsabili all’interno della RSU.

Riteniamo che se l’interesse comune sia quello di garantire la sicurezza, sia controproducente designare dei lavoratori che già dovrebbero occuparsi di tutte le questioni sindacali dell’ateneo.

L’impegno degli RLS è molto oneroso, sia in termini di conoscenze, sia di mobilità (visto che l’ateneo ha sedi in diverse province della Lombardia e di altre regioni).

Inoltre e’ stato rimandato al mittente la proposta di una rappresentanza RLS distinta ed individuata con modalità differenti: 5 docenti eletti e 8 tecnici-amministrativi individuati all’interno della RSU. La FLC Cgil ha chiesto l’elezione di tutti i 13 rappresentanti senza distinzione di collegio tra docenti e tecnici-amministrativi.

L’amministrazione si è riservata di fornire una risposta.

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