Prima il Rettore (che dal 2008 sbandiera il pericolo di non avere i soldi per pagare gli stipendi nel 2011), ora il Prorettore con un editoriale ben in vista sul sito del nostro Ateneo, ci forniscono ottime ragioni per allarmarci e per scioperare.
Con gli abituali toni pacati viene infatti fornito il quadro di un imminente pericolo di sfascio, che non è certo rientrato con l’approvazione di un emendamento che accorderebbe un po’ di soldi alle università, sempre che Tremonti li trovi da qualche parte (magari con altri sacrifici per tutti i lavoratori), che non cada il governo, che non ci siano nuove emergenze, ecc. ecc.
Vediamo i dati principali: a fine 2010 ignoriamo ancora l’entità del FFO per l’anno in corso.
Il FFO potrebbe addirittura essere insufficiente per pagare i soli stipendi.
In questa situazione ci si pone pure il problema se presentare o meno un bilancio di previsione per il 2011.
Possiamo concludere che se, alla fine, il bilancio non sarà in rosso, questo sarà dipeso solo dall’elevato numero di pensionamenti e dai blocchi stipendiali e di carriera (fino a fine 2013). Viceversa potrebbero esserci problemi addirittura per il pagamento degli stipendi.
Da anni denunciamo le politiche di tagli del governo e lottiamo per evitare che si arrivi allo sfascio, non fidandoci delle continue promesse a cui ha invece dato inutilmente credito la CRUI col suo presidente in testa.
MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE
SCIOPERO di 4 ORE dalle 12:00 alle 16:00
ASSEMBLEA in AULA MAGNA dalle 10:30 alle 12:00
di tutte le università lombarde e gli enti di ricerca
Contro i tagli e per un’università pubblica e un diritto allo studio
adeguatamente finanziati
Contro il blocco degli stipendi fino al 31/12/2013 e delle progressioni di carriera
Contro l’elevamento a 65 anni dell’età pensionistica delle donne
Contro il licenziamento dei lavoratori precari
Contro il disegno di legge Gelmini che trasforma le università in aziende