Una buona e una cattiva notizia? La buona è che affittare un’aula in Statale costa molto meno che altrove. La cattiva è che i soldi dell’affitto delle aule e degli spazi espositivi vanno anche al Fondo comune d’ateneo (quello che viene distribuito in ragione delle presenze).
Quando nel 2010 si decise di ripristinare il Fondo comune d’ateneo si convenne che le tariffe vigenti avrebbero dovuto essere rivedute. Purtroppo questo non è mai avvenuto.
L’inerzia danneggia non solo il bilancio d’ateneo, ma anche i lavoratori.
L’attuale regolamento degli spazi ha diverse lacune, per esempio non prevede nemmeno un costo maggiore per le aule informatiche: Regolamento per la concessione di spazi per congressi e altre manifestazioni culturali
Proponiamo, a titolo di esempio, un confronto con Bicocca e Politecnico, che pure non sono nel centro di Milano
L’area che dovrebbe occuparsene (anche se dell’affitto di aule si occupano, non è ben chiaro con quale criterio, diverse strutture) è quella degli Affari Istituzionali, la stessa che si sta occupando di riscrivere regolamenti.
Sarebbe però ora che, nell’interesse del bilancio d’ateneo e dei lavoratori, si trovasse il tempo per aggiornare il tariffario e poi rispettarlo, visto che talvolta le aule vengono concesse addirittura con tariffe inferiori rispetto a quelle già ridicole del tariffario vigente.