Sprechi: Impalcature fantasma

Come promesso rieccoci a parlare di sprechi.

Impalcature fantasma: potrebbe essere il titolo di un film horror di dubbia qualità ambientato nel mondo dell’edilizia, e invece è lo spettacolo che quotidianamente, da parecchi mesi a questa parte, si presenta a chi frequenta il cortile pesci di via Festa del Perdono: centinaia di metri quadri di impalcature a coprire tutte e quattro le pareti dell’edificio e nemmeno l’ombra di un operaio al lavoro.

Ora la domanda sorge spontanea a noi, come alle decine di colleghi coi quali ci siamo confrontati: MA QUANTO CI COSTA TUTTO QUESTO?

Chiunque abbia dovuto svolgere dei lavori e affittare delle impalcature (privatamente o in condominio) sa che queste hanno un costo non indifferente proporzionale al numero di giorni; va da sé che è tutto interesse dell’affittuario fare in modo che i lavori comincino e finiscano il prima possibile; eppure tale regola non vale nel nostro ateneo, per cui rivolgiamo ai nostri dirigenti alcune domande:

  • per quale ragione dopo diversi mesi dal montaggio delle impalcature i lavori non sono ancora iniziati?
  • quanto ci costano a settimana le impalcature?
  • quanto costa la manutenzione che (speriamo) verrà fatta puntualmente?

Se possiamo esprimere alcune proposte diciamo che coi soldi risparmiati ci piacerebbe veder rifiorire gli immobili di Città Studi (via Celoria, via Mangiagalli, via Botticelli, via Saldini, ecc.), autentici gioielli architettonici abbandonati ad un triste destino di decadimento e abbandono.

Nella prossima puntata affronteremo le segnalazioni e alcune proposte che ci sono giunte dai colleghi. Rimane l’invito a tutti ad inviarne altre.

P.S. dopo la nostra denuncia di giovedì scorso, questa mattina sono stati eseguiti dei lavori su un cornicione pericolante in via Sant’Antonio. Lo consideriamo un primo risultato positivo raggiunto, soprattutto per le teste dei colleghi che lì lavorano; ora attendiamo fiduciosi che venga messo in sicurezza anche quello del cortile piccolo.