Soffitti che cadono a veterinaria, cornicioni pericolanti in via Sant’Antonio, palazzi che si sgretolano a città studi… E l’elenco potrebbe allungarsi a dismisura…
Eppure, con un patrimonio edilizio che è un attentato alla salute dei lavoratori, il nostro C.d.A., dietro proposta della Divisione Progettazione e gestione del patrimonio immobiliare, non ha trovato nulla di meglio che spendere 700.000 euro per: “Fornitura e posa in opera di arredi e tendaggi e miglioramenti tecnologici presso l’Aula Magna e la Sala di Rappresentanza”; avete capito bene: 1.355.389.000 delle vecchie lire per ammobiliare due locali che non ne avevano assolutamente bisogno!
Ma il bello deve ancora venire: di questi 700.000 euro ben 216.000 saranno destinati ai tendaggi! Ovvio, chi di noi non ha in casa tende da 418 milioni di lire?
Ora non entriamo nel merito dei costi (che a prima vista appaiono comunque spropositati), ma la domanda che poniamo è: ERA PROPRIO NECESSARIO?
In un periodo in cui si parla di tagli, sacrifici e austerity (sempre sulle spalle dei lavoratori si intende), quei 700.000 euro non potevano essere utilizzati per ben più utili propositi?
E se la risposta è troppo complessa proviamo a suggerire noi qualche modo:
- messa in sicurezza delle strutture pericolanti;
- incremento del fondo trasporti;
- ticket a tutto il personale;
- incremento del fondo sussidi;
- chi più ne ha più ne metta, con 700.000 euro di cose se ne fanno parecchie…
Nella prossima puntata affronteremo la questione delle impalcature montate e inutilizzate da circa un anno giacenti nel cortile pesci di via Festa del Perdono; intanto invitiamo i colleghi a segnalarci anomalie e sprechi.