ENIGMISTICA UNIVERISITARIA: IL RIPRISTINO DELLE ORE TAGLIATE

Come avevamo precedentemente comunicato, le ore lavorate non possono essere cancellate. Per questo motivo, chi ha ricevuto la comunicazione della cancellazione, da parte della Direzione TELA, di alcune ore di smart working orario, potrà fare richiedere dal proprio responsabile il ripristino delle ore, per evitare di trovarsi un debito orario. La richiesta dovrà riportare una motivazione dello sforamento orario nelle ore lavorate in presenza. Visto che la questione è abbastanza esoterica, facciamo un esempio:

Il sig. Brando (prendiamo in prestito un nome de La Settimana Enigmistica) un martedì ha lavorato 5 ore e mezza in presenza e 2 ore in smart working orario (totale 7 ore e 30, cioè 15 minuti in più della giornata standard). Successivamente ha ricevuto una mail dalla Direzione TELA che gli comunicava la cancellazione delle 2 ore di smart working (non previsto da alcun contratto o accordo locale). Per ottenere il ripristino delle 2 ore tagliate dovrà fare scrivere dal proprio responsabile alla Direzione TELA una mail che spieghi perché il sig. Brando si è dovuto trattenere in presenza 15 minuti in più e chieda l’eliminazione del debito orario imputato al lavoratore in quel fatidico martedì.

A settembre si dovrà riunire un tavolo tecnico per dirimere questa situazione che oscilla fra La Settimana Enigmistica e l’assurdo, ma che comunque non può portare alla penalizzazione del lavoratore con la cancellazione di ore regolarmente lavorate.